La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, può essere misurato e quindi la sua grandezza, eventualmente espressa in termini numerici.
La quantità nel pensiero antico
Come categoria ontologica la quantità inizia a svolgere un ruolo rilevante nel pitagorismo, attraverso la nozione di numero, stando almeno alla testimonianza di Aristotele, che proprio nella concezione pitagorea scorgerà il passaggio storico-concettuale dal naturalismo ionico – rivolto alla ricerca di una causa sensibile delle cose – alla filosofia platonica, che afferma la vera realtà del soprasensibile, collocando gli enti matematici in una posizione intermedia tra i due mondi ⋯