Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell’India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi in gran parte del subcontinente e in vaste zone dell’Asia orientale. Il b. appare come ricerca speculativa intesa a trovare la soluzione del problema dell’eterno morire e rinascere dell’uomo, nel ciclo delle esistenze, posto dal pensiero indiano. Il b. detto del piccolo veicolo (Hīnayāna), a carattere essenzialmente monastico e più vicino alla dottrina dei primi tempi, è tuttora popolare a Ceylon e nel Sud-Est asiatico. Il b. del grande veicolo (Mahāyāna), che dà una grande importanza alla compassione e al culto dei bodhisattva, è il più diffuso.
Percorso del buddhismo
Il buddhismo deve il proprio nome all’appellativo dato al suo fondatore: il Buddha, ‛colui che si è risvegliato alla conoscenza’. Di lui non conosciamo neppure il nome, perché Śākyamuni, ‛l’asceta della famiglia Śākya’, è anch’esso un appellativo. Però sappiamo che nacque intorno al 560 a.C. da una famiglia di proprietari terrieri a Lumbinī (ora Rummindei) nel Terai (Nepal) e che morì fra il 486 e il 480. Conseguì l’illuminazione ⋯
Il Buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, orientale e del Sud-Est. In questa voce verrà presa in considerazione solo la rilevanza filosofica del b.: le scuole legate al b. ( Abhidharma, Madhyamaka, Mahāyāna, Pramāṇavāda, Theravāda, Yogācāra) sono state infatti centrali nel dibattito filosofico dell’India antica e classica (fino all’estinzione del b. ⋯